Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) Cosa sono i GAS? Una chiara e completa definizione di Gruppo di Acquisto solidale (GAS) è fornita dal Documento base dei GAS. “Quando un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e di solidarietà, dà vita a un GAS.
Finalità di un GAS è provvedere all’acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione più umana dell’economia, cioè più vicina alle esigenze reali dell’uomo e dell’ambiente, formulando un’etica del consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di richiudere ciascuno in un proprio mondo. Essere un GAS non vuol dire perciò risparmiare acquistando grandi quantitativi, ma soprattutto chiedersi cosa c’è dietro a un determinato bene di consumo: se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; qual è l’impatto sull’ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto… fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge".
I beni che si possono acquistare attraverso un GAS sono potenzialmente tutti. Infatti, attraverso un GAS è possibile acquistare: prodotti alimentari (es. pasta, farina, polpa di pomodoro, latte fresco e in polvere, formaggi, carni, insaccati, frutta e verdura) prodotti per la pulizia della casa (anche alla spina); prodotti per l’igiene e la cura del corpo (cosmetici, saponi, pannolini); libri; servizi (telefonici, assicurativi, bancari) ecc. I concetti che sono alla base dei GAS sono quello di “filiera corta” e di solidarietà. Il ricorso alla “filiera corta” determina l’avvicinamento fra produttore e consumatore finale, tagliando l’intervento degli intermediari quali i grossisti e i dettaglianti. La solidarietà è certamente il “valore guida” di questo modello di acquisto collettivo. Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti da acquistare; nei rapporti con i produttori e nelle dinamiche del gruppo.
Ogni GAS nasce con un proprio finalismo e dalla collaborazione tra un gruppo di amici o di famiglie, o ancora per volontà di associazioni di consumatori o di colleghi di lavoro. Il denominatore comune di queste iniziative è la ricerca di un’alternativa al modello di consumo e di economia globale ora imperante, troppo spesso caratterizzato dalla scarsa attenzione al valore delle relazioni umane e ai principi di condivisione e solidarietà.
Dunque decidere di acquistare attraverso la partecipazione ad un GAS significa ricercare una forma di risparmio consapevole e responsabile, idoneo a supportare la sopravvivenza dei piccoli produttori locali e a tutelare il lavoro delle persone e le condizioni dell’ambiente in cui si vive.
Come emerge anche dal rapporto Coldiretti/Agri 2000 le Regioni con maggiore sviluppo dei GAS sono Lombardia, Toscana, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Questi dati sono confermati dall’archivio della rete nazionale di collegamento dei GAS che conta nel suo archivio un totale di 706 gruppi e 11 reti. Con riferimento alla Regione Abruzzo, sulla rete nazionale di collegamento dei GAS, sono registrati solo 9 gruppi d’acquisto localizzati nelle quattro provincie: Pescara (3), Chieti (2), Teramo (1) e L’Aquila (3) (2 in più rispetto al 2009). Il rapporto Coldiretti/Agri2000, elaborato su dati del 2009, segnala che sono aumentati del 30 per cento i gruppi di acquisto formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme non solo per ottenere condizioni vantaggiose ma soprattutto per garantirsi la qualità degli acquisti. Il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini ha segnalato che: “La vendita diretta è una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo”. I dati confermano, in questi ultimi anni, una crescita numerica dei GAS e tutto fa pensare che questo trend continuerà ancora. La situazione sociale ed economica è favorevole alla diffusione della pratica dei GAS e, se il ritmo di crescita rimane quello attuale, è facile prevedere che tra qualche anno la maggior parte degli italiani utilizzerà prodotti acquistati in questo modo.